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Simbolo Sindacato

Il Simbolo del Sindacato dei Nani minatori.

Il Sindacato dei Nani minatori è una potente organizzazione diffusa in tutto l'Impero che si occupa delle operazioni minerarie e di estrazione di materie dal sottosuolo: tutte le attività di tal genere passano attraverso il Sindacato e questo comporta che l'intera economia dei metalli è soggetta al controllo dei Nani. Il loro popolo possiede per mandato imperiale il monopolio delle estrazioni minerarie da quando, secoli or sono, l'imperatore Brevalaer Erondàr sconfisse in battaglia le truppe di Narohk il Forte e di Koulm "Maglio di pietra". Dopo aver loro ordinato di smantellare le armate e giurare fedeltà alla dinastia, concesse loro il monopolio come segno di magnanimità. Attualmente a capo dell'organizzazione vi è Antracite, un nano nero.

Non è esagerato affermare che oggi il Sindacato dei Nani minatori, diffuso in tutto l'Erondàr, sia un'organizzazione più potente e pervicace delle armate dei Nani Guerrieri dei secoli passati[1].

Gemhalàt[]

La sede del Sindacato dei Nani minatori si trova nelle miniere di Gemhalàt, delle antiche miniere di salgemma nei pressi dell'Awrasùhre. In queste miniere si trova anche un'antica sala del trono, da cui è possibile accedere all'Armeria segreta di Koulm, una camera piena di armi e armature, tra cui il leggendario Maglio di Koulm. L'esistenza di questa armeria è tenuta nascosta all'Impero, essendo ai Nani vietato il possesso e l'uso delle armi[2].

In una camera nascosta nelle profondità delle miniere di Gemhalàt si trova uno dei frammenti della Pietra dei Draghi, esattamente quello affidato dai Draghi ai Nani[2].

Antracite[]

Antracite

Il nano nero Antracite.

Ian conosce personalmente Antracite, il Presidente del Sindacato dei Nani minatori. Antracite ha combattuto con Ian durante la rivolta delle miniere di Ur Kho Kh'An. Possiede incisivi d'oro, dono di Ian dopo avergli fatto saltare quelli naturali (ed essersi rotto tre costole) in seguito a una rissa. Antracite è privo di una gamba, la protesi che porta al suo posto è in realtà la chiave per accedere all'Armeria segreta di Koulm. Quando l'elfo oscuro Zehfir ha tentato di ottenere il frammento della Pietra dei Draghi con il suo esercito di Abominii, Antracite ha aperto l'armeria segreta ed ha armato i Nani delle miniere di Gemhalàt, andando poi a guidarli contro il negromante. Nel corso della battaglia, Zehfir viene ucciso proprio da Antracite, che per l'occasione ha imbracciato il Maglio di Koulm. Dell'elfo è rimasto solo un dente, che Antracite ha deciso di aggiungere ai suoi in ricordo della grande vittoria[2].

Note[]

  1. Dragonero 12, Minaccia dal profondo, Sergio Bonelli Editore.
  2. 2,0 2,1 2,2 Dragonero 34, Il ritorno di Zehfir, Sergio Bonelli Editore.

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