Il mondo di Dragonero è un pianeta di forma approssimativamente sferica simile alla Terra, quindi non è piatto. È dotato di due satelliti naturali, le Lune, distinte in “Luna rossa” e “Luna bianca” sulla base della colorazione che assumono quando sono visibili in cielo. Nella cultura dell'Erondàr le Lune sono dette Sposi, o Sposi Celesti: la Luna rossa, più piccola e giacente su un'orbita più interna, cioè più vicina al pianeta, è nota come “Sposo rosso”, mentre la Luna bianca, più grande e imponente e giacente su un'orbita più esterna, cioè più lontana dal pianeta, è nota come “Sposa bianca”.
Le orbite lunari
Le orbite delle due lune sono complanari, ossia giacciono sullo stesso piano, e sono in “risonanza orbitale”, ciò vuol dire che i loro periodi di rivoluzione (cioè il tempo che impiegano a compiere una orbita completa intorno al pianeta) sono tali che il loro rapporto è esprimibile in frazioni di numeri interi piccoli, in altre parole, a “n” periodi di rivoluzione di una, ne corrispondono esattamente “m” dell’altra.
Infatti il loro rapporto di risonanza (n/m) è di 13/12, ossia a 12 orbite (o “rivoluzioni”) della luna grande esterna, più lenta, corrispondono esattamente 13 orbite della luna piccola interna, più veloce. Ne deriva pertanto che esse non si incontrano più di una volta in un anno. Quando ciò accade, la luna piccola eclissa parzialmente la luna più grande, fenomeno che in astronomia è detto “transito”, che si ha quando il corpo celeste più vicino appare all'osservatore più piccolo di quello distante, mentre si parla di “occultazione” quando è il corpo celeste più vicino ad apparire più grande. Per amor di semplicità, in questo testo useremo il termine occultazione inteso nel suo senso più lato, cioè come sinonimo di eclisse.
La formula matematica per calcolare quante volte le due lune si incontrano in un anno, avendo rapporto 13/12, è la seguente:
R = numero periodi di rivoluzione della luna lenta per ogni occultazione (mesi per anno)
N/M = rapporto di risonanza (N luna veloce, M luna lenta)
R = M/(N-M)
Cioè con 13/12 si ha 12/(13-12) = 12, cioè una occultazione ogni 12 mesi.
Sembra impossibile che le due lune che orbitano sullo stesso piano non si incontrino ad ogni giro, ma ciò succede perché finché una fa un giro, l’altra “si porta in avanti” e la differenza riesce a essere colmata solo dopo un intero ciclo, come si può vedere nelle animazioni seguenti.
In questa prima animazione, si parte dall'occultazione chiamata lo Sposalizio Celeste[1]. La luna piccola interna occulta parzialmente quella più grossa esterna. Quindi comincia ad allontanarsi da essa, avendo una velocità di rivoluzione leggermente più alta. Nella tradizione popolare, lo Sposo Rosso si allontana dalla sua sposa, in cerca di libertà, insofferente alle nozze, mentre la Sposa Bianca, disperata, lo insegue ma vanamente. La luna interna aumenta ogni mese la distanza e dopo sei giri della luna esterna (sei mesi) le due lune si trovano in opposizione, cioè perfettamente a 180° l'uno dall'altra, con il pianeta nel mezzo. Gli sposi sono del tutto separati e non si vedono più insieme nel cielo.
In questa seconda animazione, si parte con le lune in opposizione. Col passare dei mesi, la luna interna recupera la distanza che la separa da quella esterna fino a raggiungerla, sei mesi dopo, eclissandola nuovamente. Nella tradizione popolare, ora è lo Sposo Rosso a sentire nostalgia della sua amata, che però fugge, offesa e addolorata. Ma lo Sposo è caparbio, la insegue senza sosta e riesce a riconquistarla, ricongiungendosi con lei in un nuovo Sposalizio Celeste.
In tutti questi dodici mesi, le due lune, pur essendo complanari, ovvero avendo le orbite giacenti sullo stesso piano, non si sono mai incrociate.
Le fasi lunari
Una luna presenta delle fasi quando la sua porzione visibile a un osservatore è illuminata da una stella in modo via via diverso nel tempo, ad esempio per un osservatore terreste un tipico corpo celeste che presenta delle fasi è appunto la Luna, che mostra un aspetto diverso a seconda della sua posizione rispetto al Sole e alla Terra (si dice plenilunio quando la faccia visibile è completamente illuminata, novilunio quando è completamente oscurata).
Nel sistema delle due lune del pianeta di Dragonero, in base a quanto scritto prima, ci saranno occultazioni della luna piccola su quella grande in ogni possibile loro fase. Nell'immagine sopra, per esigenze di semplicità, abbiamo assunto che la luce del sole arrivi sempre da destra verso sinistra. In realtà, nel periodo di un mese della luna grande, intervallo che intercorre tra ciascun schizzo, il pianeta compie contemporaneamente un tratto della sua orbita attorno al suo sole: a causa di ciò, a ogni plenilunio successivo la direzione dei raggi di luce non sarà più orizzontale, ma leggermente inclinata (area verde nell'immagine in basso). Questo comporta che dopo una rivoluzione completa della luna grande (un mese), la luna grande stessa non ha la medesima fase del mese prima, in altre parole, il periodo di tempo che la luna impiega per compiere una rivoluzione completa intorno al pianeta, cioè il mese siderale, non corrisponde al tempo necessario alla luna per compiere un intero ciclo delle sue fasi, cioè al mese sinodico, il quale quindi sarà lievemente maggiore.
Ad esempio, la nostra Luna impiega 27g 7h 43' per fare un giro attorno alla Terra, ma impiega 29g 12h 44' per passare due volte dalla stessa fase: la differenza tra i due periodi è dovuta al contemporaneo spostamento della Terra sulla sua orbita attorno al Sole, che provoca una variazione della direzione da dove giunge la luce. Tradotto in parole povere, in un anno ci sono 12 Lune piene, ma la Luna gira attorno alla Terra 13 volte.
In base a quanto detto, tenendo conto che le due lune hanno velocità differenti e della differenza tra mese siderale e mese sinodico, possiamo facilmente comprendere che la fase e cioè l'aspetto della faccia della luna interna sarà sempre diversa da quella della luna esterna, fino all'allineamento e occultazione successivi, che cadono ogni 12 mesi.
Gli spostamenti nella volta celeste
Le lune di Dragonero sorgono, si spostano e tramontano come sulla Terra:
- In verticale viste dall'equatore.
- In diagonale verso destra nell'emisfero boreale - inclinate di un angolo pari a 90° meno i gradi di latitudine per luogo d'osservazione.
- In diagonale verso sinistra nell'emisfero australe.
- Parallele all'orizzonte ai poli.
Eclissi di sole
Le orbite delle due lune non giacciono perfettamente sullo stesso piano sul quale avviene il moto di rivoluzione del pianeta attorno al suo Sole, ma sono rispetto ad esso inclinate lievemente, giusto di qualche grado. Se infatti non ci fosse inclinazione, si avrebbe un numero molto elevato di eclissi di sole, e ciò non avviene.
Note
- ↑ Dragonero 15, Intrighi a corte, Sergio Bonelli Editore.