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Draughen

I Draughen, il cui nome significa “Coloro che servono i Draghi”, è un’antica razza dalle origini ignote conosciuta per aver sviluppato in passato con la razza dei Draghi un rapporto simbiotico, cioè di aiuto reciproco, durante i secoli in cui essi erano ancora presenti nell’Erondàr.

Storia[]

In tempi antichi i Draughen scelsero di mettersi al servizio dei Draghi, proteggendoli e aiutandoli in situazioni di difficoltà. Il rapporto era talmente stretto che i Draghi arrivarono ad affidare loro persino la custodia delle uova. Tuttavia, quando questi decisero di abbandonare l’Erondàr, i Draughen si trovarono improvvisamente e dolorosamente da soli. Molti clan decisero di lasciarsi morire piuttosto che sopravvivere all’abbandono, altri scelsero di servire i Draghi che erano rimasti, ma anche questi, col tempo, morirono tutti grazie alla caccia messa in atto dai Varliedarto. Con la scomparsa dei Draghi, anche dei Draughen si perse ogni traccia. Tuttavia, è stato recentemente scoperto che i Draughen si sono stabiliti nelle Isole volanti, nel mare dei Kraken, dove hanno stabilito un nuovo rapporto simbiotico con i kraken d'aria.

Aspetto e Abilità[]

I Draughen sono creature dall’aspetto mostruoso e aggressivo, dal carattere ancestrale. Non molto alti (all’incirca quanto un elfo silvano), somigliano a grossi scimmioni dall’aspetto rettiliforme, con zanne e artigli, la loro pelle è solcata da tatuaggi e disegni curvilinei, curiosamente contrastanti con la spigolosità del loro corpo. Fanno uso di armi e vestiti caratterizzati da grossi spuntoni e aculei, con largo utilizzo di ossa[1]. Data la natura del loro rapporto con i draghi e secondo quanto mostrato dai Draugha-mhor (vedi sotto) è molto probabile che siano dotati di abilità empatiche, seppur di potenza di molto inferiore rispetto agli Elfi[2].

I Draugha-mhor[]

Draugha-mhor

Un Draugha-mhor venerato dagli altri Draughen.

Per comunicare con i draghi, i Draughen utilizzavano una droga di loro invenzione. La maggior parte dei Draughen che assumevano questa droga moriva in poco tempo, quasi tutti quelli sopravvissuti impazzivano, solo ben pochi riuscivano alla fine ad acquisire la capacità di comunicare con i draghi. Questi Draughen sviluppavano delle orribili deformità, ma venivano venerati come dei e chiamati Draugha-mhor ("quasi draghi" in lingua draughen).

I Draugha-mhor sono in grado di comunicare anche con i kraken, oltre che con i draghi, e pertanto svolgono un ruolo importante nella rifondazione della loro civiltà nelle terre delle Isole volanti[2].

Note[]

  1. Dragonero 28, Cacciatori di kraken, Sergio Bonelli Editore.
  2. 2,0 2,1 Dragonero 29, Il nido del draughen, Serio Bonelli Editore.

Razze, Animali, Creature magiche e Piante di Dragonero

Razze

Algenti - Coboldi - Draghi - Draughen - Elfi - Ghoul - Ghoulin - Giganti - Mezzelfi - Nani - Orchi - Troll - Ubiqui - Umani

Animali

Ali artigliate - Astore messaggero - Basilisco vermiglio - Blatta purpurea - Camelon - Cresta rossa - Diavoli della notte - Fargh - Hirkush - Kamtedara - Leocanide - Lepre maculata - Lince di foresta - Lýkhav - Mastino da guerra - Melhelle - Parrocchetto testanera - Ragno verde della giungla - Rhii - Rhoyiik - Sauri addestrati - Smaerdjass - Tigre di mare - Vermi della sabbia - Verrocanide - Viverna

Animali rari

Coriaceo - Drago d'acqua - Grande Thruda - Kraken - Kraal - Trollghest - Virēsilvhe - Wyrm

Creature magiche

Abominii - Cadavere posseduto - Demone di tenebra - Demoni alati - Demoni dell'Inframondo - Dhevata - Draghi - Driade - Ekimmu - Elfi Spettri - Esploratori di tenebra - Famigli - Feticcio - Guardiani dei boschi - Jiann delle sabbie - Mannari - Non morti - Ondine - Principe degli Abominii - Ritornanti - Ruda Mama - Servitori

Piante

Aconito stellato - Albero che sazia - Cocozza Colossa - Damiana - Elawyn - Eshintya - Fedia - Flanya - Foglia Rapida - Fungo luminoso - Onyr - Sakae-Ki - Salvatore dei naufraghi - Saphis - Strangolatrice

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