Dragonero Speciale 2 - Avventura a Darkwood è il secondo albo speciale della serie a fumetti di Dragonero prodotta dalla Sergio Bonelli Editore. È stato pubblicato per la prima volta il 28 Luglio del 2015.
Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dall'autore Stefano Vietti, i disegni sono di Walter Venturi, i colori sono di Luca Dell'Annunziata di GFB Comics, mentre la copertina è disegnata da Michele Rubini.
Gli albi speciali di Dragonero vengono pubblicati con cadenza annuale e contengono storie slegate dalla continuity principale, di solito vengono approfonditi aspetti secondari ma interessanti della caratterizzazione dei protagonisti, o narrate avventure "particolari" che difficilmente troverebbero spazio in altre occasioni. Il secondo speciale è un "team-up" (il primo realizzato nella serie), cioè una storia a cui partecipano personaggi appartenenti a differenti avventure narrative, nello specifico abbiamo Ian, che è il protagonista principale della serie fantasy di Dragonero, e Zagor, storica icona della Bonelli, protagonista a sua volta di un'altra serie dalla storia decennale.
Trama[]
Ian, Myrva e Gmor sono all'inseguimento di un tecnocrate rinnegato, Oram Thais, di cui riescono a localizzare il covo presso le rovine di un presidio imperiale, ai confini delle Paludi Malgha. Una volta all'interno, dopo aver ucciso i Ghoul posti di guardia, trovano una stanza misteriosa, in cui si trova un’antica Pietra sonora incastonata all’interno di uno strano marchingegno. Myrva comprende subito che Oram è riuscito a capire come sfruttare il potere delle Pietre, che è quello di consentire a chiunque spostamenti istantanei nel tempo e nello spazio, e che quindi l’unico modo per scovarlo è usare la pietra stessa, dovunque essa conduca. Non restando altro da fare, Ian e Gmor attraversano il portale, mentre Myrva con un astore messaggero avverte i soldati imperiali di Ryga, una città nelle vicinanze, di accorrere subito come rinforzo. Ian e Gmor, con una certa sorpresa, scoprono che la Pietra sonora non solo consente spostamenti nello spazio, ma anche tra mondi diversi, come appurano osservando la presenza di una sola luna e non di due. Per la precisione si trovano a Darkwood, una grande foresta facente parte di un pianeta che non è il loro. Subito incontrano il protettore di quei luoghi, Zagor, con il suo amico Cico, accorso nella loro zona in quanto incuriosito dalla luce del portale. Dopo qualche iniziale incomprensione, Ian e Zagor capiscono che i loro obiettivi sono comuni, e si alleano nella ricerca di Oram Thais, che è infatti una minaccia anche per Darkwood, poiché i suoi Ghoul si sono resi colpevole di diversi delitti.

In breve tempo, Ian e Zagor trovano il nascondiglio di Oram. Il tecnocrate si è rifugiato in una catena montuosa verso l’interno di Darkwood, dove ha eseguito i suoi loschi piani, scavando miniere e costruendo fonderie. I due eroi riescono a penetrare in una di queste miniere dove trovano l’inaspettato: in diversi anni, Oram ha costruito segretamente una macchina infernale in grado di distruggere il legame mistico tra la Natura e i popoli che abitano il mondo di Dragonero, se ciò accadesse verrebbe meno la capacità dei Luresindi di utilizzare la magia e verrebbero anche modificate le qualità intrinseche di alcune razze. Lo scopo finale è quello di far ottenere ai Tecnocrati il dominio sociale e politico completo, azzerando quello dei maghi e rendendo nulla l'influenza della magia nel mondo, per realizzare quindi una folle idea di “uguaglianza” con l’appiattimento delle diversità tra le razze. Tutto questo viene rivelato a Ian e Zagor da Oram stesso, in procinto di catturare i due eroi, ma giunge l’intervento provvidenziale di Gmor, che colpisce a sorpresa la macchina. Il colpo non riesce a distruggerla ma al contrario la attiva: tutti vengono trasportati nell’Erondàr e il processo di distruzione del legame mistico inizia. Ian e Zagor però non sono soli, prontamente giunge Myrva con la cavalleria di Ryga e insieme riescono a contrastare Oram e i suoi scagnozzi. Ian con l’aiuto dello “Spirito con la scure” riesce a distruggere la fonte di energia della macchina, così facendo interrompe il processo in atto, ma crea un portale che conduce verso il nulla e verso cui viene risucchiato. Nella concitazione del momento, Ian riesce finalmente a uccidere Oram Thais e viene tratto in salvo da Zagor, appena in tempo.
Il piano del tecnocrate è sventato, ognuno ritorna nel proprio luoghi di origine, certi della nascita di una solida amicizia perché, come cantano gli Scout, il passo può essere diverso, ma uguale è il cuore[1].
Personaggi[]
- Ian Aranill
- Gmor Burpen
- Myrva Aranille
- Zagor, lo "Spirito con la scure", Protettore della Foresta di Darkwood. Prima apparizione
- Cico, fedele amico di Zagor. Prima apparizione
- Oram Thais, tecnocrate rinnegato, autore di un piano diabolico.
- Alben (in flashback)
- Sergente imperiale di Ryga.
- Okrav, agente al servizio di Oram Thais.
Luoghi[]
- Margondàr del Nord
- Confini esterni delle Paludi di Malgha
- Rifugio sul lago
- Rovine di un presidio imperiale
- Altopiano sovrastante le paludi
- Trenta miglia a Nord-Est della Paludi di Malgha
- Ryga, cittadella imperiale fortificata
- Confini esterni delle Paludi di Malgha
- Solian, Casa di Ian
- Mondo di Zagor, approssimativamente gli Stati Uniti della Terra all’inizio del XIX secolo, Foresta di Darkwood.
- Catena montuosa nella zona più interna
- Fonderie segrete di Oram Thais
- Miniera, covo di Oram Thais e nascondiglio della Torre di Oram Thais
- Casa di Zagor
- Catena montuosa nella zona più interna
- Suprelùrendàr, Osservatorio Celeste (in flashback)
Curiosità[]
- La copertina dell'albo è la prima copertina di un albo bonelli con protagonista Zagor non disegnata da Gallieno Ferri. Il copertinista è infatti Michele Rubini[2].
- Come ricorda Cico nel corso della storia, Zagor e Cico hanno già incontrato altri orchi in passato, precisamente nel corso dell'avventura "Il castello nel cielo" pubblicata sul primo Zagor Albo Gigante del maggio 2011[3].
- Per un errore nella colorazione, Myrva cambia colore degli occhi, che inizialmente sono azzurri, mentre da pagina 28 sono castani.
- A pagina 107 c’è un vero e proprio “Arrivo della cavalleria”, elemento narrativo più proprio del genere “western” che del genere “fantasy”, è quindi un particolare curioso che richiama indirettamente Zagor, non evidente a prima vista.
- Il sergente di Ryga ha le fattezze di Kerry King, chitarrista e fondatore del gruppo thrash metal Slayer.
- Oram Thais, il tecnocrate rinnegato, ha un aspetto che riprende quello di Mutakaruba, il cantante/poeta giamaicano.
Note[]
- ↑ Dragonero Speciale 2, Avventura a Darkwood, Sergio Bonelli Editore.
- ↑ SbamComics: Il team-up tra Dragonero e Zagor
- ↑ Blog Moreno Burattini: Freddo cane in questa palude.
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