Dragonero 29 - Il nido del draughen è il ventinovesimo albo della serie a fumetti di Dragonero prodotta dalla Sergio Bonelli Editore. È stato pubblicato per la prima volta il 9 Ottobre del 2015.
Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dall'autore Stefano Vietti, i disegni sono di Francesco Rizzato mentre la copertina è disegnata da Giuseppe Matteoni.
È la seconda parte di una storia suddivisa in due albi. Al centro della trama vi è la presentazione al lettore del nuovo popolo dei Draughen, che certamente serberanno sorprese in futuro. La storia si fa ricordare per le intense scene di caccia ricche di azione, con un Rizzato in piena forma nel disegno di navi volanti e creature mostruose e largo uso di splash page, le quali con grande spettacolità sottolineano l'ambientazione delle vicende in spazi ampi ed estesi, tra giganteschi mostri volanti, isole sospese nel cielo e inseguimenti in aria piene di dinamismo.
L'albo 29 di Dragonero è il sesto a contenere al suo interno la continuazione della storia iniziata nel numero precedente e una storia aggiuntiva al termine dell'albo, detta Racconto, avente per protagonista un personaggio secondario. In questo caso si tratta di "Il racconto di Sera", in cui viene descritto cosa ha fatto Sera con la madre di Ian, in attesa del suo ritorno dal viaggio intrapreso.
Trama[]
Dopo un lungo viaggio a bordo della nave volante, Ian e i Folli di Queman giungono nel Mare dei Kraken, dove trovano le Isole volanti. Da queste isole, levitanti nel cielo, fuoriescono diversi piccoli Kraken che cominciano a trasportare la nave verso l'alto, fino a condurla di fronte al gigantesco kraken responsabile dell'attacco alla città di Awanart. Il mostro attacca la nave, insieme a diversi Draughen sul suo corpo. Allora, Queman usa il corno di Riwall, che stordisce il kraken permettendo a Ian, a bordo della sua viverna, di avvicinarsi a lui e di saltare sul suo dorso. Ian raggiunge una capanna di ossa sul kraken, al cui interno trova un Draughen grosso e deforme. Tale essere è un Draugha-mhor, cioè un Draughen con la capacità di comunicare con i draghi, e anche con i kraken, grazie all'assunzione prolungata di una droga speciale, prodotta dagli stessi Draughen. Il Draugha-mhor ha perso il controllo del kraken gigante a causa del corno di Riwall, quindi è indifeso. Ian lo interroga sul motivo dell'attacco ad Awanart, ricevendo come risposta che i Draughen lo hanno compiuto unicamente per la loro sopravvivenza. Allora Ian esce dalla capanna e vede, sulle Isole volanti, una città di Draughen. Ian capisce che i Draughen, dopo essere stati abbandonati dai draghi, hanno stabilito un nuovo rapporto simbiotico con i kraken e sono andati ad abitare sulle Isole volanti. Intanto, il kraken gigante viene ucciso dai Folli di Queman e precipita in mare. Per rispetto nei confronti dei Draughen, che lo consideravano la loro madre, la carcassa del kraken gigante viene abbandonata tra le acque dai cacciatori senza che venga toccata. Il Draugha-mhor è sopravvissuto ma Ian decide di non consegnarlo all'Impero e di riferire che invece è morto. Ian, infatti, ritiene che non sia opportuno infierire contro un popolo già molto provato dalla morte della Madre kraken, così da non compromettere il possibile realizzarsi, in futuro, di un rapporto tra l'Impero e il ricostituito popolo dei Draughen. Durante il viaggio di ritorno, Queman decide di tenere con sè il corno di Riwall e chiede a Ian di raccontare che è andato distrutto. In sella alla sua viverna, lo scout ritorna nel palazzo della corporazione dei Naturalisti imperiali dove fa rapporto a Vrill Ausofer, quindi prende con sé Sera e parte per Solian, verso casa[1].
Personaggi[]
- Ian Aranill
- Ogor Vosgy, capo dei Naturalisti imperiali
- Vrill Ausofer, cancelliere imperiale
- Queman, capo dei “Folli di Queman”, cacciatore di Kraken
- Arpione, braccio destro di Queman, cacciatrice di Kraken
- Uncino, nostromo di Queman, cacciatore di Kraken
- Draugha-mhor, il Draughen capace di controllare il grande Kraken
Luoghi[]
- Mare dei kraken
- Isole volanti, abitate dal popolo dei Draughen in simbiosi con i kraken d'aria
- Vàhlendàrt, capitale dell’Impero erondariano
- Palazzo della corporazione dei Naturalisti imperiali
Il racconto di Sera[]
Vedi Dragonero - Il racconto di Sera.
Note[]
- ↑ Dragonero 29, Il nido del draughen, Sergio Bonelli Editore.