Dragonero 28 - Cacciatori di kraken è il ventottesimo albo della serie a fumetti di Dragonero prodotta dalla Sergio Bonelli Editore. È stato pubblicato per la prima volta il 9 Settembre del 2015.
Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dall'autore Stefano Vietti, i disegni sono di Francesco Rizzato mentre la copertina è disegnata da Giuseppe Matteoni.
È la prima parte di una storia suddivisa in due albi. Al centro della trama vi è la presentazione al lettore del nuovo popolo dei Draughen, che certamente serberanno sorprese in futuro. La storia si fa ricordare per le intense scene di caccia ricche di azione, con un Rizzato in piena forma nel disegno di navi volanti e creature mostruose e largo uso di splash page, le quali con grande spettacolità sottolineano l'ambientazione delle vicende in spazi ampi ed estesi, tra giganteschi mostri volanti, isole sospese nel cielo e inseguimenti in aria piene di dinamismo.
Trama[]
Awanart è una tranquilla cittadina portuale situata sulla costa est dell’Isola degli Orchi. All’inizio di un giorno apparentemente come tanti, viene attaccata e completamente devastata da una creatura terribile e gigantesca: un Kraken d’aria. L’attacco coglie tutti di sorpresa e la città non può che soccombere.
Dopo qualche settimana, Ian e Sera sono in viaggio verso Vàhlendàrt, la capitale dell’Impero, diretti al palazzo della corporazione dei Naturalisti imperiali, che ha convocato lo scout. Giunti a destinazione, Sera viene affidata a una guida, mentre Ian è portato al cospetto di Ogor Vosgy, capo dei Naturalisti. Questi riferisce allo scout quanto accaduto ad Awanart, così come testimoniato da Jonry, tenente della guardia della cittadina, lì presente. Sollecitato, il militare racconta ciò che ha visto: in mezzo al caos e alla distruzione, dal corpo del Kraken scendevano tramite corde creature mai viste prima ma riconosciute dal capo dei Naturalisti come Draughen, un’antica razza un tempo servitrice dei Draghi di cui si erano perse le tracce da secoli. Inoltre sul dorso dell’animale, su cui era riuscito a salire, si trovava uno strano essere deforme, apparentemente capace di controllare il Kraken. Ian deve unirsi a un clan di Cacciatori di Kraken e dare la caccia all’enorme bestia così da svelare il mistero che si cela dietro la sua comparsa.
Terminato l’incontro, lo scout si riunisce a Sera, la quale scopre che la sua guida non è altri che la madre di Ian, Elara Nomenille. Il ricongiungimento tra la donna e il figlio è commovente e l’elfa preferisce tenersi in disparte. Elara esorta Ian a riappacificarsi con il padre, che non vede da molto tempo, e a completare l’addestramento di Varliedarto entrando nel loro antro, lei nel frattempo dovrà partire per un nuovo viaggio a ovest per verificare la veridicità di alcune voci la cui natura è coperta dal segreto di Stato. Prima di partire, Ian riceve gli omaggi di Vrill Ausofer, il cancelliere imperiale, giunto per salutarlo. Lo scout si commiata quindi da Sera, che rimarrà per un certo tempo presso i Naturalisti, e salta in groppa a una viverna grazie alla quale viaggerà fino alla sede dei cacciatori.
Dopo un lungo viaggio, Ian giunge in un villaggio di Cacciatori di Kraken, all’estremità est dell’Erondàr, abitato da un gruppo che si fa chiamare “i Folli di Queman”. Lo scout riesce a convincerli ad aiutarlo, in parte perché offre loro un importante dono dei Naturalisti, cioè il Corno di Riwall, e soprattutto perché offre a Queman, il capo dei Folli, e alla sua ciurma la possibilità di vivere una grande impresa: la cattura di un Kraken millenario. Insieme allestiscono la nave volante più potente a disposizione e partono, seguendo una traccia trovata nel corso di un’altra caccia recente, diretti verso il Mare dei Kraken[1].
Personaggi[]
- Ian Aranill
- Sera di Frondascura
- Alben
- Jonry, tenente della guardia di Awanart
- Ogor Vosgy, capo dei Naturalisti imperiali Prima apparizione
- Elara Nomenille, madre di Ian Aranill Prima apparizione
- Vrill Ausofer, cancelliere imperiale
- Queman, capo dei “Folli di Queman”, cacciatore di Kraken Prima apparizione
- Arpione, braccio destro di Queman, cacciatrice di Kraken Prima apparizione
- Uncino, nostromo di Queman, cacciatore di Kraken Prima apparizione
Luoghi[]
- Costa est dell’Isola degli Orchi
- Awanart, cittadina portuale, prima colonia imperiale umana
- Awrasùhre, mare della brezza
- Vàhlendàrt, capitale dell’Impero erondariano
- Palazzo della corporazione dei Naturalisti imperiali
- Viturmanse, casa di Alben
- Estremità est dell’Erondàr
- Villaggio dei Cacciatori di Kraken
- Mare al largo
Note[]
- ↑ Dragonero 28, Cacciatori di kraken, Sergio Bonelli Editore.