Dragonero 19 - Nessuna pietà umana è il diciannovesimo albo della serie a fumetti di Dragonero prodotta dalla Sergio Bonelli Editore. È stato pubblicato per la prima volta il 9 Dicembre del 2014.
Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dall'autore Stefano Vietti, i disegni sono di Gianluca Pagliarani e Manolo Morrone mentre la copertina è disegnata da Giuseppe Matteoni.
È la seconda parte di una storia suddivisa in due albi. Questa storia è una delle più riuscite della serie di Dragonero, grazie a un perfetto equilibrio tra caratterizzazione dei personaggi e colpi di scena. L'ottima sceneggiatura rende lo svolgersi della trama avvincente ed emozionante, insieme a dei disegni che esaltano perfettamente il lato più "oscuro" e malinconico di Ian, in questa avventura presente più che in altre. Colpisce particolarmente il personaggio di Roogha, uno dei nemici più puramente "cattivi" e minacciosi comparsi fino ad ora.
Trama[]
Ian e Gmor raggiungono nuovamente l'accampamento dei Cavalieri candaryani, per appurare la disfatta. Solo il soldato Roney, miracolosamente, è riuscito a salvarsi, e informa i due compagni di quanto accaduto.
Ian decide di intervenire! Dopo essersi assicurato su Myrva, che viene portata a Ehondàrt, individua l'accampamento dei ghoul e, grazie a una rischiosa incursione, riesce a liberare Sophia e i soldati prigionieri, fuggendo con loro. Alla comitiva non resta quindi che raggiungere a piedi il forte imperiale, inseguiti dai ghoul. Durante la fuga, vengono intrappolati all'interno di una gola, al termina di un percorso votivo, e non resta loro che combattere. Improvvisamente, in seguito alla caduta in acqua di una goccia di sangue di Ian, emerge da un laghetto un Kraken di lago, che fa strage di ghoul e cavalieri, fino a che non è lo stesso Ian a ucciderlo.
Alla fine Ian è a terra, e Roogha sta per ucciderlo, ma, inaspettatamente, è Sophia che invece pone fine alla sua vita, trafiggendolo alle spalle con Saevasĕctha, la spada dello scout.
La minaccia è stata sconfitta, Ian riporta Sophia, finalmente salva, e i soldati a Ehondàrt, dove finalmente può rivedere la sorella e abbracciarla, non più in pericolo di vita[1].
Personaggi[]
- Gmor Burpen
- Myrva Aranille
- Sophia Devin - figlia di Mose Devin
- Roogha - capo dei banditi ghoul
- Eliah - benandante
- Mose Devin - tesoriere della Gilda dei mercanti
- Roney - soldato
- Capitano Cogan - capitano della squadra di Cavalieri candaryani
Luoghi[]
- Foreste Centrali (Terre dei ghoul)
- Forte imperiale di Eohndàrt, a est di Vàlhendàrt
- Regione meridionale delle Foreste Centrali
- Rovine nella foresta, sede dell'accampamento dei ghoul
- Accampamento dei Cavalieri candaryani
- Santuario votivo a un Kraken di lago
Ristampe[]
- Stefano Vietti, Gianluca Pagliarani, Dragonero. Nelle terre dei ghoul, Sergio Bonelli Editore, 12 Ottobre 2016, p. 208, ISBN 9788869611018.
Note[]
- ↑ Dragonero 19, Nessuna pietà umana, Sergio Bonelli Editore.